Hai dunque deciso di farmi soffrire

LXXXV

Hai dunque deciso di farmi soffrire, Emilio? E perché vuoi anche dare la colpa al destino? Non è il destino che ci vuole dividere, non è il destino che mi fa tanto penare.
Sono triste e disperata fin dal profondo della mia anima, e ancora ti amo. Non sapevo che nell'amore si trovassero tante meraviglie: io ora dovrei odiarti con tutte le mie forze per il male che mi fai, per tutte le parole non sincere che mi hai detto, e invece tra gli affanni, lo struggimento e la malinconia, in me prevale l'amore!
Tu vedi le lacrime scorrere sulle mie guance, tu colpisci a morte il mio cuore e non vuoi ricordare quanto fummo felici insieme.
Io non lo potrò mai dimenticare, perché perfino nel sonno mi torneranno alla mente il tuo volto e il tuo sorriso.
Ti sei mai chiesto perché mi fai star tanto male? O forse tu non pensi che si possa straziarsi così per amore, tu che forse non sai che cosa sia il dolore di un abbandono?
Eppure anche tu mi hai stretta con passione, la tua bocca ha tremato sulla mia: vuoi dunque rinnegare tutto quello che c'è stato fra di noi?
Pensa al male che mi fai, e pensa anche al tuo avvenire: come potrai trovare la gioia se sulla strada semini il dolore?
Nonostante tutto, io ho fiducia in te, perché ti so fondamentalmente buono e generoso; hai bisogno soltanto di maaggiore serietà e di un pò di comprensione per la sensibilità altrui. Ripensa bene a queste mie parole e cerca di vedere fino in fondo al tuo cuore. Scrivimi, amore; aspetto le tue parole con ansia.