8 aprile 2008

Ti ho nel cuore

LVII

Ti ho nel cuore
Ti ho nel cuore, mia adorata Giulia, come ti ho vista alla stazione all'ultimo momento. Spesso chiudo gli occhi per rivederti come in quell'istante, e mi sembra di vivere il sogno più bello del mondo.
Avevi le labbra tremanti come quelle di una bimba, e avrei voluto scendere dal treno per baciarti ancora e ancora. Non ho paura di questo momentaneo distacco: ti sento così vicina, così dentro al mio cuore che nulla di male ci potrà succedere. Anche se tu sei a casa, io ti sento con me in questa città sconosciuta: anche se io sono qui, tu mi vedi nella nostra casa e mi sorridi con dolcezza. Questo è il miracolo dell'amore.
Spesso la lontananza è una prova per i sentimenti e quando sono lontano da te, ogni cosa riflette il tuo amore e tutta la stima che ho per te. Tu sei soltanto la mia sposa adorata, la mia moglie perfetta. Tu sei la donna che mi ha dato gioia in ogni istante della nostra vita in comune.
Mi sento completo e sicuro solo quando sono al tuo fanco, mia cara.
Quando tu mi parli, tutto per me s'illumina, e le mie pene e le mie preoccupazioni diventano leggere e inconsistenti. Così quando vado al lavoro e qando sono lontano da te, ogni cosa riflette il tuo sorriso, che rende tutto più facile.
Devo ogni giorno ringraziare il destino che mi ha messo sulla tua strada, devo ogni giorno ringraziare te, Giulia, che mi sai stare così vicina.

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