XLIII

Vorrei una tua parola, mio amore, o anche un solo gesto che portasse la pace nel mio cuore in tumulto.
Lo vorrei tanto, mio grande amore: mi auguro con tutto il cuore di essermi sbagliato, di essermi messo in testa delle idee strampalate, perché questo dubbio che da parecchi giorni mi tormenta, mi fa vedere tutto nero, nel presente e nel futuro.
Non posso pensarti preoccupata o lontana da me: tu sei la gioia dei miei giorni, la mia ragione di vivere. Se non ti vedo serena e tranquilla, non riesco a concentrare il mio pensiero su nessun'altra cosa.
Il lavoro mi annoia, gli amici mi urtano, la casa mi soffoca, le strade mi stordiscono. Ovunque vedo il tuo volto un poco triste e turbato, e il non saperne la ragione mi fa impazzire.
Il tuo silenzio nasconde una tempesta o soltanto un pò di nubi?
Devi guardare a me non come un avversario o un giudice, ma come a un amico fidato e comprensivo: non è con il silenzio o con l'inganno che il nostro amore può trovare luce e fiamma che lo illuminino.
Il mio cuore trema per te e per il nostro avvenire: ti sembra penoso e difficile parlare con me? Ma in questo modo si creerà fra noi un'incomprensione che diventerà presto la malinconia della solitudine.
Non mi sento di continuare così: scrivimi anche soltanto due righe, ridammi fiducia e serenità e soprattutto sii sincera con te stessa.
Lo vorrei tanto, mio grande amore: mi auguro con tutto il cuore di essermi sbagliato, di essermi messo in testa delle idee strampalate, perché questo dubbio che da parecchi giorni mi tormenta, mi fa vedere tutto nero, nel presente e nel futuro.
Non posso pensarti preoccupata o lontana da me: tu sei la gioia dei miei giorni, la mia ragione di vivere. Se non ti vedo serena e tranquilla, non riesco a concentrare il mio pensiero su nessun'altra cosa.
Il lavoro mi annoia, gli amici mi urtano, la casa mi soffoca, le strade mi stordiscono. Ovunque vedo il tuo volto un poco triste e turbato, e il non saperne la ragione mi fa impazzire.
Il tuo silenzio nasconde una tempesta o soltanto un pò di nubi?
Devi guardare a me non come un avversario o un giudice, ma come a un amico fidato e comprensivo: non è con il silenzio o con l'inganno che il nostro amore può trovare luce e fiamma che lo illuminino.
Il mio cuore trema per te e per il nostro avvenire: ti sembra penoso e difficile parlare con me? Ma in questo modo si creerà fra noi un'incomprensione che diventerà presto la malinconia della solitudine.
Non mi sento di continuare così: scrivimi anche soltanto due righe, ridammi fiducia e serenità e soprattutto sii sincera con te stessa.


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