XIX

È troppo tempo, ormai, Roberta carissima, che il mio cuore spera in silenzio. Troppo tempo che mi cullo e mi smarrisco in meravigliosi, assurdi sogni.
Sogno di partire con te per un mondo di ebbrezza e di felicità: sento le tue braccia attorno a me, odo la tua voce mormorare sommesse parole d'amore e di fedeltà.
Ti sembrerò pazzo, mia cara, questi miei sogni ti sembreranno fantasie di una mente malata o delirio di un bimbo. Forse è proprio così: sono ammalato, pazzo, timido come un bambino.
Non ho mai avuto il coraggio di dirti neppure una parola di tutta la musica che passa nel mio cuore quando sono accanto a te: non ho avuto nemmeno il coraggio di stringerti un pò più a lungo la mano, nel saluto.
È per questo, forse, che le mie parole ti giungeranno inattese: ma io ti voglio bene da tanto tempo, Roberta, ti voglio bene come si può amare una sola volta nella vita.
Non badare ai miei gesti impacciati, alle mie incerte parole, guardami in fondo all'animo e leggi tutto l'amore che vi è per te. Sei una ragaza sensibile e intelligente, non puoi restare sorda al mio richiamo disperato.
Vorrei essere Casanova, vorrei avere il potere di conquistarti con magnifiche parole: ma tu conosci il mio temperamento riservato e timido; è per questo che ho tanta fiducia nella tua comprensione. Non scrivermi, se preferisci; saprò io stesso leggere nel tuo sguardo la risposta che mi darà il tuo cuore.
Sogno di partire con te per un mondo di ebbrezza e di felicità: sento le tue braccia attorno a me, odo la tua voce mormorare sommesse parole d'amore e di fedeltà.
Ti sembrerò pazzo, mia cara, questi miei sogni ti sembreranno fantasie di una mente malata o delirio di un bimbo. Forse è proprio così: sono ammalato, pazzo, timido come un bambino.
Non ho mai avuto il coraggio di dirti neppure una parola di tutta la musica che passa nel mio cuore quando sono accanto a te: non ho avuto nemmeno il coraggio di stringerti un pò più a lungo la mano, nel saluto.
È per questo, forse, che le mie parole ti giungeranno inattese: ma io ti voglio bene da tanto tempo, Roberta, ti voglio bene come si può amare una sola volta nella vita.
Non badare ai miei gesti impacciati, alle mie incerte parole, guardami in fondo all'animo e leggi tutto l'amore che vi è per te. Sei una ragaza sensibile e intelligente, non puoi restare sorda al mio richiamo disperato.
Vorrei essere Casanova, vorrei avere il potere di conquistarti con magnifiche parole: ma tu conosci il mio temperamento riservato e timido; è per questo che ho tanta fiducia nella tua comprensione. Non scrivermi, se preferisci; saprò io stesso leggere nel tuo sguardo la risposta che mi darà il tuo cuore.


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