LXXVII

Riccardo caro,
da tempo possedevo la certezza del tuo amore; mi pareva che già tu avessi parlato in qualche antico e familiare sogno.
Pensavo che nulla più, arrivandomi da te, mi potesse sorprendere, dato che attendevo con gioia questo momento. Forse portavo da chissà da quali tempi immemorabili la tua immagine dentro di me, l'eco del tuo nome nel mio cuore. Tanto che le tue parole di ieri sera mi sono parse la risposta al mio silenzioso richiamo.
Ma sono state parole ugualmente stupende, emozionanti e preziose oltre ogni attesa.
Perché non ho saputo fartelo intendere? Perché anch'io non so trovare, come te e come tutti gli altri esseri, parole e gesti così belli e sublimi? Immagino quanto tu debba star male di fronte al mio silenzio, al mio impaccio.
Io vedo come mi fanno felice le tue carezze e le tue parole d'amore, e mi struggo dentro per non saperti dare anch'io questa gioia.
Ma tu sii buono con me, Riccardo, guarda dentro al mio cuore e sappi vedere tutta la gioia che c'è. Sappi che io, guardandoti, capisco i tuoi pensieri e i tuoi desideri, sappi che io da anni cercavo disperatamente una creatura come te. E sono pronta a vincere mille barriere e mille ostacoli per restare accanto al tuo cuore.
Non guardare la ragazza insulsa che sempre balbetta vicino a te; pensami come io ho cercato di farti capire come sono in queste righe: anche tu sarai più felice e mi vorrai forse più bene.
da tempo possedevo la certezza del tuo amore; mi pareva che già tu avessi parlato in qualche antico e familiare sogno.
Pensavo che nulla più, arrivandomi da te, mi potesse sorprendere, dato che attendevo con gioia questo momento. Forse portavo da chissà da quali tempi immemorabili la tua immagine dentro di me, l'eco del tuo nome nel mio cuore. Tanto che le tue parole di ieri sera mi sono parse la risposta al mio silenzioso richiamo.
Ma sono state parole ugualmente stupende, emozionanti e preziose oltre ogni attesa.
Perché non ho saputo fartelo intendere? Perché anch'io non so trovare, come te e come tutti gli altri esseri, parole e gesti così belli e sublimi? Immagino quanto tu debba star male di fronte al mio silenzio, al mio impaccio.
Io vedo come mi fanno felice le tue carezze e le tue parole d'amore, e mi struggo dentro per non saperti dare anch'io questa gioia.
Ma tu sii buono con me, Riccardo, guarda dentro al mio cuore e sappi vedere tutta la gioia che c'è. Sappi che io, guardandoti, capisco i tuoi pensieri e i tuoi desideri, sappi che io da anni cercavo disperatamente una creatura come te. E sono pronta a vincere mille barriere e mille ostacoli per restare accanto al tuo cuore.
Non guardare la ragazza insulsa che sempre balbetta vicino a te; pensami come io ho cercato di farti capire come sono in queste righe: anche tu sarai più felice e mi vorrai forse più bene.


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