LIII

Mi è parso, amore mio, di vedere ieri sera nei tuoi occhi un pò di malizia. È mai possibile? Sei ancora la stessa che mi guardava poche sere fa con occhi lucidi di devozione?
È mai possibile che ora tu mi dica, quasi ridendo, che non mi ami più e che vuoi abbandonarmi?
Non mi parlare, te ne prego, di lealtà e di sincerità; non voglio sentire nulla. Io voglio che tu non mi abbandoni per nessun motivo, tutto il resto per me non conta.
Sono un vile, lo so, sono un debole, ma il pensiero di non vederti più mi rende pazzo e irragionevole.
Non te ne andare, mio amore, te ne prego, resta vicino a me ancora un poco, a te non costa nulla e a me dai tanta felicità. Non ti chiederò nulla, nulla, pronto a sopportare tutto, a subire i tuoi capricci, a donarti la mia vita. Cosa me ne faccio io di un'esistenza senza di te, mio amore?
Sarebbe una vita amara, fatta di lascime e di insopportabili rimpianti, una vita che io non vorrei più. Tu sei la luce, per me, sei l'aria, sei il sole, sei tutto. Io vivo solo per te...
Ma non provi un briciolo di pietà?
Anche se non mi ami resta ugualmente: potrebbe avvenire un miracolo, potresti ancora cambiare. E poi a me basta guardarti negli occhi, accarezzarti con dolcezza i capelli.
È stato un amore troppo breve, il nostro, ma è stato troppo bello e mi ha reso troppo felice per poterlo dimenticare così presto. Aspetta, mia cara, che io mi abitui all'idea di perderti, e intanto restami ancora un pò vicino.
È mai possibile che ora tu mi dica, quasi ridendo, che non mi ami più e che vuoi abbandonarmi?
Non mi parlare, te ne prego, di lealtà e di sincerità; non voglio sentire nulla. Io voglio che tu non mi abbandoni per nessun motivo, tutto il resto per me non conta.
Sono un vile, lo so, sono un debole, ma il pensiero di non vederti più mi rende pazzo e irragionevole.
Non te ne andare, mio amore, te ne prego, resta vicino a me ancora un poco, a te non costa nulla e a me dai tanta felicità. Non ti chiederò nulla, nulla, pronto a sopportare tutto, a subire i tuoi capricci, a donarti la mia vita. Cosa me ne faccio io di un'esistenza senza di te, mio amore?
Sarebbe una vita amara, fatta di lascime e di insopportabili rimpianti, una vita che io non vorrei più. Tu sei la luce, per me, sei l'aria, sei il sole, sei tutto. Io vivo solo per te...
Ma non provi un briciolo di pietà?
Anche se non mi ami resta ugualmente: potrebbe avvenire un miracolo, potresti ancora cambiare. E poi a me basta guardarti negli occhi, accarezzarti con dolcezza i capelli.
È stato un amore troppo breve, il nostro, ma è stato troppo bello e mi ha reso troppo felice per poterlo dimenticare così presto. Aspetta, mia cara, che io mi abitui all'idea di perderti, e intanto restami ancora un pò vicino.


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