XLV

Mia dolce Giuliana,
non è esatto dire che sono infelice, tu sai che non mi piace esagerare o fare della retorica.
Devo dirti però che non sono sereno come vorrei; da un pò di tempo scorgo nei tuoi occhi una luce di tristezza, in mille piccole cose ti sento diversa e anche un poco distante.
Che è successo, amore?
Io sono un uomo mediocre, una creatura qualunque che non ha il potere di indovinare quello che gli si nasconde. Ma sono anche un uomo innamorato e profondamente onesto, una creatura che soffre se il suo amore non è felice.
È probabile che questa mia impressione non sia basata su alcunché di grave: forse sono piccole crisi, comuni a tutte le donne, ma tu parlamene, per piacere, non lasciarmi così solo con i miei antipatici pensieri, con i miei inquietanti dubbi.
Non importa, tesoro, se non sai dirmi nulla di preciso; può darsi che parlandomene il tuo vago sconforto sparisca o assuma forme più concrete. Ma il silenzio non risolve nulla, non aiuta nessuno: il silenzio è nemico dell'amore e rovina l'armonia di chi si vuol bene.
Tornerà senz'altro quella nostra bella atmosfera sgombra di nubi, tornerà perché io lo desidero troppo e perché il nostro amore è tanto forte da vincere sicuramente queste piccole avversità.
Dobbiamo solo impedire che le piccole incrinature ingigantiscano, che soffochino il nostro slancio e la nostra stupenda freschezza.
Mi parlerai? Non ho quasi dubbi, al riguardo, perché ti sò sincera e conosco il tuo cuore.
non è esatto dire che sono infelice, tu sai che non mi piace esagerare o fare della retorica.
Devo dirti però che non sono sereno come vorrei; da un pò di tempo scorgo nei tuoi occhi una luce di tristezza, in mille piccole cose ti sento diversa e anche un poco distante.
Che è successo, amore?
Io sono un uomo mediocre, una creatura qualunque che non ha il potere di indovinare quello che gli si nasconde. Ma sono anche un uomo innamorato e profondamente onesto, una creatura che soffre se il suo amore non è felice.
È probabile che questa mia impressione non sia basata su alcunché di grave: forse sono piccole crisi, comuni a tutte le donne, ma tu parlamene, per piacere, non lasciarmi così solo con i miei antipatici pensieri, con i miei inquietanti dubbi.
Non importa, tesoro, se non sai dirmi nulla di preciso; può darsi che parlandomene il tuo vago sconforto sparisca o assuma forme più concrete. Ma il silenzio non risolve nulla, non aiuta nessuno: il silenzio è nemico dell'amore e rovina l'armonia di chi si vuol bene.
Tornerà senz'altro quella nostra bella atmosfera sgombra di nubi, tornerà perché io lo desidero troppo e perché il nostro amore è tanto forte da vincere sicuramente queste piccole avversità.
Dobbiamo solo impedire che le piccole incrinature ingigantiscano, che soffochino il nostro slancio e la nostra stupenda freschezza.
Mi parlerai? Non ho quasi dubbi, al riguardo, perché ti sò sincera e conosco il tuo cuore.


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